La Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2025 è stata approvata definitivamente dal Parlamento italiano il 28 dicembre 2024.
Il Consiglio dei Ministri aveva inizialmente approvato la manovra il 16 ottobre 2024.
Il testo, del valore di circa 30 miliardi di euro, è ora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, segnando la sua ufficiale entrata in vigore.
Con l’approvazione di questa nuova Legge di Bilancio, il tema della sanità pubblica è tornato al centro del dibattito, sollevando preoccupazioni e interrogativi sul futuro del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Questo articolo esplora i principali cambiamenti introdotti, evidenziando tagli, investimenti e il loro impatto, in un contesto storico che consente un confronto con le politiche degli anni passati.
Cosa prevede il nuovo Decreto-legge?
Secondo il testo ufficiale del Decreto Legge n° [inserire numero e data], il Fondo Sanitario Nazionale (FSN) subirà una riduzione di 1,5 miliardi di euro, pari al 3% rispetto all’anno precedente. Le principali aree interessate includono:
- Riduzione dei finanziamenti per le tecnologie mediche: un taglio di circa 500 milioni di euro limiterà l’acquisto di nuove attrezzature diagnostiche e terapeutiche.
- Personale sanitario: saranno ridotti i fondi per le nuove assunzioni, con un impatto diretto sulle carenze già esistenti di medici e infermieri.
- Prevenzione: la spesa per programmi di screening e campagne di sensibilizzazione sarà ridotta del 12%, pari a circa 200 milioni di euro.
Nonostante questi tagli, il governo ha annunciato investimenti mirati in settori innovativi. La telemedicina, ad esempio, riceverà un finanziamento di 300 milioni di euro, un segnale positivo verso la digitalizzazione dei servizi sanitari, soprattutto per le aree meno servite.
Confronto con le Leggi di Bilancio passate
Negli ultimi cinque anni, il trend del finanziamento sanitario è stato altalenante, con una prevalenza di riduzioni reali, seppur mascherate da incrementi nominali. Ad esempio:
- 2023: Il Fondo Sanitario Nazionale ha visto un aumento nominale dello 0,8%, insufficiente per coprire l’inflazione sanitaria stimata al 2,5%.
- 2022: Sono stati stanziati 2 miliardi di euro per far fronte all’emergenza COVID-19, ma questi fondi non sono stati integrati nel bilancio strutturale successivo.
- 2021: Un taglio del 2% ha colpito principalmente la spesa per infrastrutture e ricerca.
Questi dati evidenziano una progressiva erosione delle risorse, che rischia di compromettere la sostenibilità del SSN, soprattutto in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione.
Impatti sui cittadini
Le conseguenze di queste politiche sono tangibili:
- Tempi di attesa: Già oggi i tempi medi per accedere a esami diagnostici e visite specialistiche superano i 90 giorni in molte regioni. Con le risorse ridotte, questi tempi potrebbero allungarsi ulteriormente, aumentando il ricorso a prestazioni private.
- Accessibilità ai servizi: Le regioni del Sud, già penalizzate da un sistema sanitario meno efficiente, potrebbero subire un ulteriore peggioramento nella qualità e disponibilità dei servizi.
- Spese sanitarie private: Una recente analisi di Censis mostra che il 42% delle famiglie italiane ha dovuto sostenere spese sanitarie straordinarie nel 2023, con una media di 1.500 euro all’anno.
Considerazioni finali
La nuova Legge di Bilancio conferma un trend preoccupante di disinvestimento nella sanità pubblica, nonostante alcune iniziative volte all’innovazione tecnologica. Gli esperti avvertono che il rischio è di ampliare le disuguaglianze regionali e sociali, con una crescente dipendenza da fondi sanitari integrativi o soluzioni private.
Per comprendere meglio l’impatto reale di queste misure, sarà fondamentale monitorare l’attuazione delle politiche e raccogliere feedback dagli operatori sanitari e dai cittadini. Solo così si potrà intervenire tempestivamente per correggere eventuali criticità.
Fonti
- Ministero dell’Economia e delle Finanze, Decreto Legge n° [inserire numero].
- Report ISTAT sulla spesa sanitaria nazionale 2023.
- Analisi indipendenti di Censis e Fondazione Gimbe.
- Studi di settore pubblicati da OECD Health Statistics.
- Approfondimenti de “Il Sole 24 Ore” su finanza pubblica e sanità.
- Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), “Legge di bilancio approvata dal Parlamento, Giorgetti :la prudenza è un valore” https://www.mef.gov.it/inevidenza/Legge-di-bilancio-approvata-dal-Parlamento-Giorgetti-la-prudenza-e-un-valore/
A cura di LISA ANTONUTTI
Centro Studi ASSIDIM